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Ago e filo per la parità - Algeria

Aiutaci a promuovere il ruolo della donna attraverso la formazione professionale

 

parità e emancipazione donna algeria

IL MONDO DEL LAVORO NEGATO

In Algeria le donne desiderano guadagnarsi un posto centrale nella società e nel mondo del lavoro. Nonostante negli ultimi 20 anni il numero delle lavoratrici sia triplicato, la loro presenza è minima. Tra le donne che lavorano, la  maggior parte appartiene ai ceti benestanti, sono laureate e provengono da contesti urbani. La disoccupazione femminile raddoppia quella maschile e l’analfabetismo riguarda ancora il 30% delle donne adulte. Il matrimonio, in alcuni casi, rappresenta un freno perché molte donne sperano di non dover lavorare una volta sposate, e gran parte degli uomini  non è d’accordo con il fatto che le loro mogli lavorino.

LA CHIAVE? LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Aiutaci a sostenere l’impegno di Caritas Algeria per la promozione della donna attraverso la formazione professionale. Dal 2012, vengono organizzati corsi di formazione per tessitrici, ricamatrici e sarte, che si svolgono durante tutto l’anno nei 13 centri professionali per la promozione dell’artigianato situati nelle diocesi di Algeri, Orano e Gardaia. Partecipano più di 1.000 donne che producono principalmente per se stesse e per le proprie famiglie, mentre una minima parte dei manufatti è destinata alla vendita.

ALTRE MODALITÀ DI DONAZIONE

Conto Corrente Postale n. 000013576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus - Via San Bernardino 4 - 20122 Milano

Conto Corrente Bancario 

IBAN: IT17Y0521601631000000000578 presso il Credito Valtellinese intestato a Caritas Ambrosiana Onlus

 

Le offerte sono detraibili fiscalmente

 

Dona ora, per aiutare le donne algerine a emanciparsi attraverso il lavoro e la formazione!

QUANDO LA PARITA' SEMBRA UN MIRAGGIO

La società algerina, pur avendo lavorato molto negli ultimi anni, è ancora molto lontana da una condizione di parità tra uomo e donna. Il codice della famiglia continua infatti a mantenere la donna in una sorta di stato di "minorità" nonostante, ad esempio, sia l'unico Paese arabo ad avere più del 30% di donne tra i parlamentari. In Algeria il 60% dei nuovi laureati è donna e le donne superano di gran lunga gli uomini anche nell'insegnamento, sanità e giornalismo. Tuttavia le possibilità di avanzamenti di carriera e l'approdo a ruoli dirigenziali appare ancora oggi precluso alle algerine. Infine nel corso degli ultimi anni si è registrata un'impennata dei casi di violenza che nel 2012 è arrivata a contare oltre 16 casi al giorno.