una donazione che fa la differenza
Parte la terza fase
Rispetto al passato, il Fondo concentra tutte le risorse e gli sforzi per favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro attraverso lo strumento del tirocinio. Se, infatti, già nella seconda fase l’erogazione diretta di sussidi era stata superata a favore di una pluralità di interventi, ora la riqualificazione professionale diventa la preoccupazione esclusiva. Ciò significa che tutte le donazioni raccolte vengono impiegate per finanziare questa misura.
Per favorire i reinserimenti lavorativi dei propri beneficiari, il Fondo stringe un patto con le imprese. Alle associazioni imprenditoriali viene proposta una lettera d’intenti per l’adesione al progetto con la quale si impegnano a promuovere presso i propri associati l’avvio dei tirocini. Ma non solo. Con la firma dell’intesa, le associazioni imprenditoriali indicano all’Arcivescovo il proprio rappresentante per il neo costituito Comitato dei Sostenitori, entrando così negli organi statutari del Fondo Famiglia e Lavoro 3.0 e diventando corresponsabili dei progetti.
Per conoscere tutte le modalità di donazione è possibile chiamare il nuovo numero dedicato ai donatori di Caritas Ambrosiana telefonando al numero 02.40703424
I nostri volontari potranno fornire tutte le informazioni utili per il progetto e le modalità di donazione con Conto Corrente Bancario o bollettino di Conto Corrente Postale e tutte le indicazioni per ottenere la ricevuta fiscale valida ai fini della detraibilità/deducibilità.
Il servizio è attivo dalle ore 10.00 alle ore 20.00 dal lunedì alla domenica.
Destinatari del Fondo sono le persone residenti sul territorio della Diocesi ambrosiana, con almeno un figlio a carico e disoccupate da non prima del mese di luglio 2015, oppure che, alla stessa data, abbiano cessato di beneficiare delle provvidenze pubbliche previste a favore di chi ha peso il lavoro.
Per queste persone il Fondo, attraverso la rete delle associazioni aderenti, predisporrà percorsi di reinserimento nelle imprese che avranno espresso la loro disponibilità, attraverso l’istituto del tirocinio di reinserimento lavorativo. Per tutta la durata del progetto, da tre a sei mesi, ogni tirocinante riceverà un borsa lavoro, non inferiore a 400 euro mensili, come indennità, finanziata dal Fondo.
Per accedere agli aiuti, le persone che hanno perso il lavoro dovranno rivolgersi agli oltre 70 distretti del Fondo Famiglia Lavoro operativi nei decanti della Diocesi di Milano già nelle precedenti fasi.